– Nella foto: Studenti del Liceo di Poppi al “lavoro” nella ns. redazione.
Favorire l’integrazione fra mondo scolastico e tessuto economico locale per preparare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Su questo tema si è svolto in questi giorni presso la sede dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino un incontro tra le associazioni di categoria e le scuole superiori sul tema dello sviluppo dei percorsi di alternanza scuola – lavoro, previsti dalla normativa in materia di istruzione e ulteriormente sviluppati con la legge della “buona scuola”.
“E’ stato un confronto molto interessante e produttivo tra le categorie economiche e le scuole” del nostro territorio, ha detto Eleonora Ducci, titolare presso l’Unione della delega all’istruzione, “E siamo arrivati a definire un percorso condiviso in cui ogni soggetto si è preso l’impegno di portare avanti alcune azioni”. Ad esempio, le scuole definiranno i profili professionali e le competenze di interesse di ciascun indirizzo di studio, nonché il numero degli alunni per i quali è necessario procedere all’organizzazione dei percorsi di alternanza scuola – lavoro; le categorie economiche si sono impegnate a coinvolgere i propri associati e stilare un elenco, che sarà messo a disposizione delle scuole, per l’organizzazione dei percorsi di alternanza scuola – lavoro; la struttura tecnica a supporto della Conferenza dell’Istruzione dell’Unione dei Comuni dal canto suo, coordinerà la raccolta di queste informazioni e garantirà il flusso informativo a favore delle scuole e delle associazioni di categoria. L’introduzione di un percorso di alternanza tra scuola e impresa o altra tipologia di attività, per le caratteristiche di forte integrazione tra le attività sviluppate nei diversi ambiti, implica fra l’altro proprio la gestione dei flussi informativi tra i diversi contesti e soggetti coinvolti, ciascuno dei quali non si limita alla realizzazione delle azioni di sua competenza ma deve gestire anche il collegamento con le operazioni realizzate da altri soggetti. In tale contesto, appare fondamentale la condivisione del valore formativo dell’alternanza da parte delle famiglie e l’attenzione ai bisogni degli studenti, alle loro attenzioni e motivazioni.
“L’incontro si è concluso – aggiunge la Ducci – con l’impegno comune di costituire un tavolo di confronto permanente, costituendo in Casentino ciò che è previsto dalla normativa a livello nazionale ossia un Registro Zonale per l’alternanza scuola lavoro con le imprese che saranno i soggetti ospitanti. Erano presenti all’incontro i rappresentanti locali di Coldiretti, Confesercenti, Confartigianato, Confindustria, Confcommercio, ISISS Fermi di Bibbiena e ISISS Galilei di Poppi.
Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa