“Umana geometria” di Linda Aquaro e Simone Geraci in mostra a Poppi

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Il secondo appuntamento con la rassegna “Mappature” porta alla Galleria Sanlorenzo Arte due artisti multiformi che fanno della sperimentazione il tratto distintivo. Sabato 6 maggio, alle 17,30, l’apertura.

POPPI – Dal 6 maggio al 25 giugno 2023 la Galleria SanLorenzo Arte di Piazza Bordoni 4, a Poppi (AR), ospita “Umana geometria”, doppia personale di pittura di Linda Aquaro e Simone Geraci a cura di Silvia Rossi.

L’esposizione sarà visitabile tutti i giorni, dalle ore 9 alle ore 19, a ingresso libero e gratuito.

Sabato 6 maggio 2023, alle ore 17.30, l’inaugurazione ufficiale alla presenza degli artisti.

LA MOSTRA

Prosegue alla Galleria SanLorenzo Arte di Poppi il programma della nuova stagione espositiva dal titolo “Mappature – geografie dell’arte contemporanea”. La seconda delle quattro esposizioni previste fino a settembre 2023 vede come protagonisti Linda Aquaro e Simone Geraci, che dialogano con la doppia personale “Umana geometria”.

Il percorso espositivo si svolge solo apparentemente in orizzontale, seguendo le opere disposte sulle pareti della ex chiesa di San Lorenzo. Ad ogni passo compiuto in avanti o lateralmente, tuttavia, quello che apparirà evidente è la danza, il ritmo scandito dalle opere, dalla relazione tra loro, con l’ambiente circostante e con i visitatori. Un passo dentro e uno fuori. Dentro a una scatola, a un mucchio di panni in attesa di riordinare, intorno a un corpo che fluttua innaturalmente nello spazio e così via.

“Le opere assumono quindi un peso specifico differente da quello che ci si aspetterebbe da loro – spiega la curatrice Silvia Rossi, – facendoci mettere in discussione tutto quello che credevamo di sapere e di vedere, offrendo un punto di vista diverso, a tratti disarticolato e surreale, a tratti crudamente presente e tagliente”.

La ricerca di Linda Aquaro è profondamente interconnessa con l’arte figurativa e ritrattistica. Per lei, la magia risiede nell’armonia che si crea tra lo spazio e i volumi del viso: i ritratti diventano quindi vere e proprie geometrie, dove le percezioni di vuoto e pieno diventano gioco. Una dimensione che attinge dall’architettura dell’anatomia che l’artista conosce a fondo.

La sua continua sperimentazione, l’amore per le tecniche diverse che la spinge a creare opere sempre nuove e inedite. E proprio quest’ultima sfida l’ha portata a unire la pittura con l’incisione, dove la riproduzione su linoleum, a volte scolpita e poi incisa, permette di combinare le immagini in maniera del tutto innovativa. Le opere diventano così espressione di un’indagine a più livelli sulla percezione di interno ed esterno, un invito a guardare oltre la superficie per scoprire l’anima nascosta delle cose. Il contenitore è solo la cornice che protegge il suo mondo interno, dove l’osservatore è invitato a scoprire più dimensioni. La pellicola viene scavata e alterata, segno di una distruzione apparente che, invece, svela il vero protagonista dell’opera: la materia stessa, portata in primo piano.

Quella di Simone Geraci è una ricerca che trascina l’anima in un turbinio di emozioni. Egli ha costruito la sua opera con un’attenzione particolare per le materie e le tecniche artistiche, che formano l’essenza di tutto ciò che egli crea. La struttura e la tecnica utilizzata, l’elemento cardine del suo stile, danno forma e sostanza all’immagine, arricchendola di significato e impatto emozionale. L’artista dipinge per comunicare e far emergere l’intimità delle scene rappresentate, senza censure o malizia. Le figure, a tratti inermi, sono statiche pur essendo fluttuanti, come catturate in un improbabile fotogramma. Le strutture geometriche e le linee monocromatiche si fondono perfettamente in un equilibrio precario tutt’altro che casuale.

Le sue opere a olio su ardesia, tela o carta, le sue incisioni, sono un vero e proprio tour de force di materie e tecniche che si fondono in un unico obiettivo: scatenare sull’osservatore la risposta estetica e concettuale giusta, celebrando l’arte e la bellezza nel suo senso più elevato. L’immagine monocromatica fa da conduttore nelle opere di Geraci, catturando lo sguardo in modo magnetico tra le tenui velature e i mutamenti cromatici, a tratti impalpabili.

www.galleriasanlorenzoarte.it

 GLI ARTISTI

Linda Aquaro, classe 1982, pugliese d’origine, vive e lavora a Roma. Parallelamente all’attività di architetto, porta avanti una ricerca che spazia in diversi ambiti, dai più tradizionali come pittura e incisione, ai più contemporanei come l’arte digitale. La sua dimensione artistica è innanzitutto quella dell’artigiano, incentrata sul saper fare, sul gesto che diventa atto essenziale di una serie di processi e procedimenti ben eseguiti. Lo studio dei materiali, delle tecniche e le combinazioni tra queste, infatti, rende versatile il suo approccio alle varie necessità espressive. Collabora con riviste e case editrici indipendenti. Tra le mostre recenti da ricordare quelle del 2021: “Dall’interno” allo Spazio Urano di Roma, “Roma Arte in Nuvola” a La Nuvola di Roma, “Cluster Illustration Fair” di Londra, “IV International Contest of Theatrical Poster” alla Brest Academic Drama Theatre di Brest.

 Simone Geraci, classe 1985, consegue la laurea triennale in Pittura e il diploma specialistico con indirizzo Grafica d’Arte all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Pittore, incisore e illustratore, collabora attivamente con gallerie nazionali e internazionali esponendo in Italia e all’estero in occasione di mostre personali, collettive e fiere d’arte. Tra le più recenti esperienze espositive, ricordiamo “Alone Together” alla George Billis Gallery di New York nel 2019), “Oreadi” alla Burning Giraffe Art Gallery di Torino del 2019, “Echos” alla Quam di Scicli del 2019, “Terza Dimensione” alla Curva Pura di Roma nel 2020, “In una notte” alla Sturgis Art Gallery di New York nel 2022.

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