Che ne sai tu di un campo di grano…
La macchina andava,
andava in quel mare giallo,
un mare di fili di pane, che ondulavano al sole
ed eran perfetti.
La macchina andava e falciava quel mare,
con tutto la vita al suo interno.
Piccoli insetti, lucertole, nidi di uccello, piccole serpi,
la macchina si portava via tutto
e nel campo non rimaneva che grano falciato e desolazione.
Si era fatto per le farine,
per saziare pance affamate e bisognose di quell’oro essenziale.
La macchina andava e mentre andava, raccontava ciò che succede
durante la vita; Non esiste di far cosa buona,
senza commettere al contempo, cosa cattiva.
E la macchina andava, mentre tu… che ne sai tu di un campo di grano?
A me, a tutti