Eri vestita di nero
Eri vestita di nero,
sola, in quell’immensa grandezza.
Il tuo capo era chino sopra a ricordi passati,
ricordi che nessun tempo potrà mai sbiadire.
Eri vestita di nero, e piccola, e triste.
Sei stata forte per anni, ferrea, con i tuoi ideali radicati e precisi,
sempre “agghingata” di mille colori e da mille cappelli retrò.
Ma ora, vestita di nero, non sembri che una piccola donna
triste e invecchiata, e divisa dal lutto.
Adesso che sei vestita di nero, e che traballi come foglia nel vento
ci dai la misura di cosa conti davvero,
perché non c’è regno, o ricchezza, o potere che renda diverso il dolore!