Un pensiero al giorno: “Il ciclamino”

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Il ciclamino

Era autunno quando deposi un piccolo vaso di ciclamino

sotto la panca del mio giardino.

Lo avevo messo lì per dargli una chance,

lui non era più chissà quale bel fiore, ma c’era ancora.

In questi giorni, dove ciò che è appartenuto al freddo

si trova ad essere spento e meno brillante,

ho scorto una piccola macchiolina di rosa sfumato,

mi sono avvicinata alla panca

e ho provato una forte emozione.

Il mio ciclamino ha resistito al freddo invernale,

ha voluto esserci ancora, per darmi quella gioia

che un fiore riesce sempre a donare!

L’ho preso, rispettando la sua fragilità,

l’ho messo sul davanzale della finestra

dove lo ammiro ogni giorno.

Ce l’ha fatta il mio ciclamino rosa,

è il più scarno, il più fragile, il meno rigoglioso,

ma per me, il più bello di tutti!

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Marina Martinelli
Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.

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