Il sentiero
Il sentiero era sgombro, un liscio viottolo di terra battuta,
calpestata ormai troppe volte.
Non vi era nessuno, eppure quel sentiero deserto
era testimone di un andirivieni di vite selvagge.
Cercavo delle orme nel fango, ma la pioggia le aveva cancellate
col suo trasparente passaggio.
Sentivo che fugacemente delle creature lo avevano attraversato
Rendendolo così, possibile e perfetto,
come una stradella costruita da chissà quale ingegnere.
Sono tornata indietro con l’assoluta certezza che ciò che non
è visibile al nostro sguardo…
non è detto che non ci sia!
Ad Antonella che se vuole sa essere un contenitore pieno di pensieri!