Il treno
Mi passa vicino il treno, più volte in un giorno.
Lui che accompagna le vite, appare più triste
Più vuoto.
E’ orfano di lavoratori, di ragazzi e cultura.
Ne rimane il rumore però, l’ondata di vento
Che trascina con sé tutto ciò che è leggero.
Non vi è colore all’interno…
Però comunque si muove,
cammina, fa vibrare le case
talvolta ti sveglia col suo fischio infernale.
C’è un volto assonnato ad un finestrino,
chissà dove va, chissà dove porta il suo essere,
chissà se è felice.
Perché il treno è anche questo, ti presenta persone
Che ti strappa in un attimo solo!