Il ventilatore
Il caldo di questi giorni ha reso interessanti i ventilatori,
che a differenza di altri oggetti, appaiono vivi.
Sì, vivi, perché loro si muovono,
si muovono e ti muovono.
Loro ti scompigliano con l’aria che appare più fresca,
ti rendono più sensuale,
perché appiccicano la stoffa al tuo corpo,
lasciando intravedere di più le tue forme.
Possono salvarti da un imbarazzo col suo sottile rumore,
e quando poi ritornano da te,
i tuoi capelli si spostano un pochino all’indietro,
lasciando intravedere tutto il tuo viso.
Ma lo fanno in maniera discreta, appena per pochi attimi…
Il ventilatore è un oggetto che salva tante persone dall’afa
e in estate è presente in quasi tutte le famiglie,
e col suo soffiare e soffiare, diventa loro un po’ amico.
Procura sollievo a tanti corpi alla sera,
che si distendono nudi
in attesa di essere accarezzati da quel getto di aria gradevole.
Sanno rendere meno pressanti le ore passate al lavoro,
e si sono fatti piccoli e manuali,
persino per chi viaggia…
In fin dei conti, caro ventilatore, non sei fine a te stesso.
E adesso, che è arrivato il tempo di riporti nello sgabuzzino,
sembra quasi di mettere in stand by uno di famiglia.
Comunque grazie caro, e… alla prossima estate.