Lo sfasciacarrozze
Mette tristezza a guardarlo lo sfasciacarrozze.
Decine di auto accatastate una sull’altra,
decine di ex abitacoli che sono appartenuti a qualcuno.
Decine e decine di colori ormai sbiaditi dal tempo,
ce n’è una con un occhio ancora vivace e l’altro un po’ meno.
Chissà a chi sarà appartenuta quella verdina, o quella rossa,
o magari quella lì nera, e quella che ha ancora un pupazzetto che penzola
e che sembra chiedere di essere preso e lasciato riviver di nuovo.
Queste vecchie carcasse hanno accompagnato le vite,
hanno portato la gente al lavoro, i bambini alle scuole e dai nonni
quand’era domenica,
hanno funto da nido d’amore, e per qualcuno sono state una stanza.
Hanno corso e camminato piano,
sono state desiderate o avute con uno schioccar delle dita
ma tutte, hanno ancora un’anima,
e ce l’avranno fino a che non saranno misere scatole di lamiera,
e dopo chissà…