Non tutto è perduto
Spesso, “la scatola magica” diffonde notizie
raccapriccianti,
di quelle che ti fanno interrogare su alcuni esseri umani,
anche se questi, di umano hanno forse l’organismo.
“La scatola magica” ha raccontato che in un lontano paese,
per una sorta di tradizione che va avanti da centinaia di anni,
certe persone, per puro divertimento,
fanno spiaggiare balenottere e delfini in quantità colossali,
per poi accoltellarli.
Il divertimento sta proprio nel trarli in inganno
e avventarsi su loro, e colpirli e provare piacere.
Questa sorta di caccia possiede anche un nome; GRIND,
per l’esattezza!
A questo punto vi chiederete il perché del titolo di questo mio pensiero,
perché mai, penserete, qualcosa di così atroce si possa intitolare:
“Non tutto è perduto”?
Ma semplicemente perché mia figlia ha pianto di un pianto doloroso
udendo questa notizia, e io con lei, e, ne sono stata orgogliosa!
A Claudia e a tutti coloro che ascoltando di questo scempio, hanno avuto voglia di piangere