Un pensiero al giorno: “Peluche”

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Foto di 👀 Mabel Amber, who will one day da Pixabay

Peluche

Gli occhi dei Peluche hanno qualcosa di vivo.

Quando entriamo in una cameretta dove ne dimorano tanti,

ci si sente osservati, a volte spiati.

Quelle creature, mi piace pensare che possiedano vita,

chissà; magari la notte, quando tutti dormiamo,

loro si animano e creano come un vortice vero,

un movimento perpetuo,

una vita fatta per loro e di loro.

E quando la notte finisce, e il mondo si sveglia,

tornano al suo posto, fermi e immobili,

totalmente incoscienti,

pronti per far sognare grandi e bambini.

Ho la sensazione, quando li guardo negli occhi…

che loro si prendano un po’ gioco di me.

Perché è bello giocare!

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Marina Martinelli
Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.

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