Te ne stai lì, brutto e desolante…
Ci sono fiori ad abbellire terrazzi,
e giare che impreziosiscono giardini curati.
Gente che si prende cura del suo pezzettino di vita,
che gli è costato tanto e che ha guardato crescere figli.
E poi ci sei tu; Brutto e avvilente ammasso di macerie,
che te ne stai lì, ad imbruttire quel paese,
a renderlo come, macchiato di te.
Eppure un tempo, sei stato motivo d’orgoglio;
hai fatto crescere famiglie per le quali rappresentavi,
sostentamento.
Ma, adesso basta, sei vecchio, e anche pericoloso
perché erto lungo a una strada importante,
adesso hai fatto il tuo corso.
Hai contato molto per questa vallata,
ma è arrivata ora che tu ti metta a riposo,
e che le istituzioni, le varie politiche si mettano d’accordo,
che faccian qualcosa,
perché se lo merita il paesaggio, l’aria lì intorno,
e se lo merita la gente che posa gli occhi sopra di te,
e chiunque passi di lì, che siamo tanti ogni giorno.
Soprattutto, cara vecchia SACCI, te lo meriti tu,
perché alla fine, per colpa degli uomini,
arriveremo ad odiarti.
Agli abitanti del Corsalone