Un padre, una figlia
Che bello guardare quei due dalla finestra
In un vortice di comprensione e di amore assoluto.
Lei gli aggiusta la “giubba” mentre camminano piano,
lui piega la testa in un lievissimo inchino
per renderle grazie.
Lei gli si rivolge, forse per chiedergli se avverte del freddo
e lui fa cenno di no con il capo.
Poi lei lo prende a braccetto come fosse il suo sposo
e lui addirizza un poco la schiena, perché è fiero del gesto.
Camminano insieme quei due
e lo fanno da tanto.
Un brivido mi scuote in tutta la schiena
Perché vorrei assaporare quel qualcosa che mi è stata interrotta.
Ma torno a guardarli
perché insieme mi riempiono il cuore…
di ammirazione e di tanto rimpianto!