Una giornata di sole
Star fuori a giocar con la terra,
a togliere le foglie dei platani che si sono depositate intorno alla rosa.
Scricchiolano nel suo marrone intenso,
fanno rumore, di quello che ti può svegliare.
Passa una donna con la carrozzina, chissà che cosa ha lì dentro,
non è poi così importante, non conta se maschio o se femmina,
importa la vita, l’amore.
Rastrello un pochino per ravvivare l’erba assonnata,
aggiungo la terra nei vasi e raddrizzo la pianta di glicine.
Mi chino a raccogliere i ramoscelli spezzati della betulla
per rendere dignità a questo mio piccolo giardino.
Fra poco sarà ora di renderlo estivo, di farlo bello per goderne la sera
quando mi siedo un po’ al fresco.
I bengalini sembrano apprezzare di avermi lì intorno,
fanno a gare a chi fa più gorgheggi, e mi fanno sorridere.
Penso a quanto può dare una giornata di sole,
soprattutto in un momento così, così…
che di sole all’interno di noi ce n’è poco davvero.
Mi tolgo una ciocca di capelli dal viso e non ho nessuna mascherina.
Un velo di tristezza mi coglie perché domani dovrò metterla di nuovo
anche se ci sarà il sole, ma non basterà ad offuscarlo!