Buon Natale
Voglio gridarlo il mio Buon Natale quest’anno,
voglio gridarlo affinché arrivi più in là,
là in fondo,
dove le strade son fatte di sassi e di polvere.
Voglio gridarlo affinché possa entrare nelle finestre dei “soli
e dei tristi”,
affinché si possa recare sotto ad alberi spogli di ogni regalo.
Che possa arrivare a tutti i bambini,
anche a quelli che toccano il mare, senza andarci d’estate,
a quei bambini che non hanno pacchi da scartare,
che non ne conoscano alcuna ambizione,
e anche a quelli che ne hanno a decine,
che non è colpa loro.
Voglio gridarlo affinché arrivi nei cuori più soli,
e che soli son divenuti nel tempo,
cuori che si siedono a tavole che non sono le loro.
Che arrivi fino ai letti degli ospedali,
e a quelle persone a cui manca qualcuno.
Voglio gridarlo alle famiglie sorde,
quelle che non si rendano conto di quanto possiedono,
e di quanto sia caldo il loro termosifone,
e quanto sia morbido, il rosso maglione dei loro figliuoli,
e, quanto sia bella quella tavola bianca e perfetta.
Voglio gridarlo a quelli che ancora son tutti,
che ancora son tanti…
voglio gridarlo!
BUON NATALE!