E poi si è riacceso…
Te ne stavi al buio coi tuoi pensieri e
con la tua storia, tu, che ne hai avuta tanta,
tu, con le tue pietre che hanno il sapore del tempo,
della bellezza e della maestosità.
Ma poi ad un tratto ti hanno spento, ti hanno messo a tacere
e non è stata più la solita cosa per un paio di giorni,
quella collinetta, dove te ne stai seduto, ci appariva più triste senza di te.
Ma poi gli uomini di oggi, che si adoperano e curano il tuo fascino
che rappresenta un simbolo importante nella vallata dove risiedi da secoli,
ti hanno vestito di nuovo,
e un fascio di luce diversa, studiata e mirata,
ti ha avvolto e reso bellissimo.
Spiccavi sul tuo piedistallo e quando alla mezzanotte ti sei nuovamente acceso,
facendo mostra di te,
abbiamo provato una forte emozione, perché tu ci appartieni,
così, come noi apparteniamo a te.
Anche la luna dall’alto contribuiva alla tanta bellezza
e col suo occhio fiero, assisteva all’evento, quando a un certo punto,
ci è apparsa più piena.
Oggi hai un abito nuovo, studiato,
oggi le tue pietre saranno vivide e tu non dovrai più nasconderti,
perché non devi farlo anzi,
vantati e tieni in mostra tutta la tua bellezza,
tu che non hai bisogno di colore,
ma che per essere meraviglioso, ti basta un maglio di luce che ti si posa addosso
e ti invade, e ti fa essere bello e che ci rende orgogliosi di te!