Un pensiero ogni tanto: “Eppur la terra va…”

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Eppur la terra va…

Le prime timide viole fanno capolino dalla terra ancora fredda,

un calabrone cerca di costruir la sua tana nel buchino di una persiana

e un piccolo uccellino becchetta per terra dove ieri ho scrollato la tovaglia,

e l’ho fatto per lui.

Una coppia di ghiandaie costruiscano il nido nel più alto dei platani

e i loro colori oggi col sole, appaiono meravigliosi,

cangiando dal verde al più svariato dei blu.

Raccolgono rametti e fili d’erba per poi volare lassù,

dove la forcella dell’albero gli promette di tener salda la loro casa.

Tutto appare perfetto, la terra odora di caldo e i rumori dell’aria

rammentano la primavera.

Eppure non troppo lontano da qui, i rumori altro non sono che tuoni di guerra,

il sole appare ramingo e triste, la distruzione dilaga dovunque

e gli animi della gente sono soppressi ancor più dei corpi.

Anche dentro di me ci sono dei tuoni e sono tuoni di rabbia,

quella dettata dall’impotenza che ti tiene braccata,

in un vortice di avvilimento assoluto.

Anche a questo serve la guerra, serve a farti sentire un’inezia,

un misero ometto che a poco vale,

allora anche tutta questa bellezza diventa a metà

e così altaleni dal bisogno disperato di goderne,

alla colpa sottile che s’insinua dentro di te e che fa da padrona,

perciò ti fermi un attimo e ascolti, e pensi che; eppur la terra va!

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Marina Martinelli
Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.

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