Passano gli aerei
Passano gli aerei, con le loro perfette strisce bianche che poi si dissolvono,
scompigliandosi un po’,
aerei che portano gente da una parte all’altra del mondo.
Chissà dove vanno, chissà perché vanno.
A starli a guardare, altro non sono che puntolini minuscoli
che alla sera si avvalgono di una piccola luce,
e invece nel suo grembo ospitano centinaia di persone,
decine e decine di vite.
Sorvolano mari e monti, ed immense praterie,
piccoli paesi, ed enormi città, e ciò che vedono da lassù,
altro non sono che enormi quadri colorati e perfetti.
Passano gli aerei, macchine volanti che accorciano distanze
e fanno incontrare amori,
che procurano lavoro, che grazie a loro non è mai troppo lontano,
che permettono studi importanti e cure altrimenti impossibili.
Passano gli aerei che procurano vita e che non fanno esser lontano nessuno,
gli aerei che con le loro strisce bianche e perfette
ti fanno stare col naso all’insù, ma che talvolta purtroppo,
sono anche sinonimo di guerra!