Quella vecchina con tanto di “pezzola”.
Sei vecchiarella, sdentata, un po’ gobba e te ne vai con una scopa fra le gambe.
Non credo affatto che tu possa volare, anzi, a dire il vero mi sembri anche un tantino imbranata, e poi oltretutto, mi ricordi qualcuno.
Il tuo sguardo un po’ sbieco mi fa pensare velatamente a quello di nonna, ma certo che non sei lei, tu sei così brutterella che proprio non puoi essere lei, che è ancora bella e dritta e anche fiera.
Dicono che tu porti chicchi e questo mi riporta ancora a lei, che me ne compra sempre abbastanza, e anche il fatto che sei brontolona me la rammenta, perché anche la nonna, cara befana, mi sgridacchia di fare le cose per bene e di pulire i piedini quando entro nella sua casa.
Allora ti guardo vecchietta, e ti osservo cercando un po’ la tua anima. Mi accorgo che hai un neo vicino al tuo grosso naso, che è provvisto di qualche peletto, una pezzola che t’incornicia l’ovale del viso grinzoso e una protuberanza all’altezza della spalla destra posteriore, che ti fa stare un poco ricurva, ma continui a ricordarmi la nonna, e non so bene perché!
Allora sai che ti dico; intanto io mi accontento di saperti befana, mi prendo i chicchetti che hai riposto nella lunga calza e sorrido. E poi, se fra qualche anno scoprirò che eri la nonna, vorrà dire che ti vorrò ancora più bene e non mi sentirò assolutamente tradita da te, anzi. In fondo tutte le nonne sono delle meravigliose befane!
E allora buona befana a tutti!