(Foto di Fabio Michelacci e Giordano Giacomini)
La stazione Meteomont del C.F.S. (http://www.meteomont.gov.it/
infoMeteo/dettaglioStazioneManuale.do?idStaz=DF01) di Pian dei Fangacci, a 1450 m.s.l.m., segnala più di un metro di neve e una temperatura stabilmente sottozero. Tutto fa credere che coloro che hanno sentito nostalgia della neve in questo inverno caldissimo avranno molte occasioni per rifarsi nel prossimo fine settimana del Parco nazionale.
Si comincerà sabato mattina, all’interno del programma “Di stagione in stagione camminando” con “Paesaggi nascosti”. In partenza alle 9, 30 dal centro visita del Parco nazionale di Badia Prataglia, toccherà le località Tramignone, osservatorio su quasi tutta la vallata del Casentino, e gli antichi pascoli di Cavalla pazza.
Il rientro è previsto per le 15. Organizza la cooperativa Oros (tel. 335.7987844; info@orostoscana.it).
La ciaspolata al tramonto “Al calar del sole” prende le mosse alle 17,30 da passo Calla per puntare verso il monte Gabrendo, la cima più ad est del massiccio del monte Falterona. Permetterà di seguire il sole mentre sparisce all’orizzonte e di osservare l'”accensione” delle prime stelle della sera.
Organizza Quota 900: tel. 366 1676466; info@Quota900.it
Alle 16, 30 – a Campigna – si potrà prendere parte alla VI edizione di “Ciaspolata sotto le stelle”, organizzata da Romagna trekking: uscita al crepuscolo in mezzo agli abeti bianchi o nella faggeta di Monte Falco per immergersi nel candore della neve, avvolti dal silenzio ovattato delle montagne rivestite della bianca coperta dell’inverno. Ciaspole noleggiabili e possibilità di cenare a prezzo convenzionato alla chiusura dell’escursione nelle strutture del comprensorio della località granducale di crinale.
La mattina successiva, domenica – alle 9, 30 – la stessa associazione propone “Ciaspolata sotto il sole”. L’escursione permetterà di godere dei panorami mozzafiato che si possono ammirare dalle cime dell’ Appennino tosco-romagnolo e osservare le tracce della lepre o del lupo che si incrociano sotto i faggi. A fare da scenografia, i rami degli alberi carichi di neve e resi candidi dalla galaverna.
Per informazioni e prenotazioni si può contattare la guida Riccardo Raggi al numero 347. 0950740 (info@romagnatrekking.it – www.romagnatrekking.it).
Domenica torna anche, giunta alla sua 12° edizione, la “Ciaspolata della Campigna”, organizzata in collaborazione con Pippo olimpico sport di Predappio. Il percorso verrà definito sulla base delle condizioni meteorologiche. La manifestazione non è competitiva ed è aperta a tutti.
Le iscrizioni verranno effettuate dalle 8 alle 9,30 presso l’albergo Lo Scoiattolo di Campigna. Alle 9, 30 parte la marcia.
La quota, di dieci euro, dà diritto a gadget, punti di ristoro e assistenza sanitaria. E’ previsto un premio speciale al gruppo più numeroso. Possibile noleggio delle ciaspole con bastoncini a cinque euro, previa prenotazione.
Pranzo e alloggio a convenzione presso hotel Granduca, albergo Lo Scoiattolo, agriturismo Poderone e rifugio CAI Città di Forli. Per informazioni relative alla ciaspolata si possono contattare i numeri 0543. 980051-52. Prenotazione ciaspole al numero 0543. 980052
A tutte le mamme con bimbi piccoli l’associazione “Gli amici dell’asino” (www.gliamicidellasino.it; amici.asino@alice.it) propone domenica mattina a Campigna – dalle 10 alle 12, 30 – la passeggiata “Bimbi in fascia nel Parco”. Si tratta di una opportunità per fare un’uscita nel Parco, una facile passeggiata durante la quale lasciarsi permeare dalle bellezze della natura circostante, portando i propri bimbi in fascia. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con “Bimbi in fascia”, associazione italiana dedicata all’uso della fascia e alle diverse modalità per “portare i bambini indosso”. Per la realizzazione dell’attività è richiesta la prenotazione al numero 320. 0676766 (Marta)
La ciaspolata “Panorama da Poggio Scali”, organizzata da “Boschi romagnoli” (tel. 340. 3024909; info@boschiromagnoli.it – www.boschiromagnoli.it) – in programma dalle 9,30 alle 16,30 – si snoderà lungo l’itinerario passo della Calla-Poggio Scali (e ritorno). Verrà percorso un tratto della “Giogana”, il sentiero di crinale che deve il nome all’antica “via del legno”, lungo la quale i buoi aggiogati trascinavano i tronchi dalle foreste della Lama e di Camaldoli fino al porto fluviale di Pratovecchio.
Arrivati a Poggio Scali, osservando il magnifico panorama che ispirò l’Ariosto in un celebre passo del canto IV dell’Orlando Furioso, verrà consumato il pranzo al sacco.
In caso di neve alta l’escursione è impegnativa. Prenotazione obbligatoria.
Ufficio stampa Parco.