“In soli tre anni abbiamo portato a termine una operazione che ha quadruplicato il patrimonio pubblico in Vallesanta, e creato le premesse per la rinascita di un territorio attraverso il suo sviluppo demografico ed economico”. Conellini, t queste parole il Sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini commenta l’arrivo al Comune di Chiusi della Verna, attraverso l’agenzia regionale Artea, del finanziamento di oltre 1118.000 euro, che aggiunto agli 80.000 già messi in cassa a fine 2015 completa l’assegnazione di quasi 200.000 euro di fondi comunitari – utilizzati e rendicontati nei tempi previsti – nell’ambito di una misura per la realizzazione di infrastrutture destinate allo sviluppo turistico e delle comunità rurali. “Se si considera – prosegue Tellini – che la struttura è quella del Mercatale della Vallesanta a Corezzo, quindi un edificio già operativo che il Comune aveva già costruito e pagato, i fondi che ci arrivano oggi sono liberi di essere utilizzati per interventi sul territorio in genere, come miglioramenti della viabilità o di strutture pubbliche”. Il primo cittadino ricostruisce l’iter che ha portato il Comune a farsi carico di un’opera da quasi 300.000 euro di costo complessivo: “Dalla vendita del vecchio centro civico di Corezzo ricavammo 65.000 euro, più altri 132.000 arrivarono dall’alienazione della vecchia scuola elementare di Corsalone. 75.000 euro circa fu la partecipazione del Comune che ha destinato a questo intervento un avanzo di amministrazione, e 15.000 l’impegno della Pro Loco di Corezzo. In pratica, senza fare nemmeno un euro di debito, con l’arrivo degli ultimi fondi la struttura è stata pagata con la sola vendita del vecchio centro civico di Corezzo e dalla Pro Loco della frazione”. Oggi dunque il patrimonio in questa zona è più che quadruplicato: “Abbiamo una struttura che completa un centro di aggregazione per il paese, ambienti scolastici e sanitari, un Mercatale che mette in vetrina le produzioni agricole locali, un luogo idoneo per eventi e manifestazioni nell’ottica dello sviluppo turistico di questo bellissimo angolo del nostro territorio, un punto di raccolta anche per eventuali necessità di protezione civile, che può servire Corezzo e tutta la Vallesanta, fino a Badia Prataglia. Credo che quando si parla di far rivivere la montagna non si possa intendere altro che questo”. Eppure anche un’operazione così ha avuto forti contrasti e non è stata da subito accolta per quello che era: “Non voglio rivangare il passato, mi limito a sottolineare che lavorando con impegno e serietà, dicendo sempre la verità alla gente, parlando chiaro e tenendo la barra dritta sull’obiettivo, alla lunga i risultati arrivano e il lavoro paga. Quando iniziammo questo percorso ero Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici, ricordo bene i momenti complicati soprattutto in campagna elettorale. Sinceramente non mi interessa togliermi sassolini dalle scarpe, preferisco guardare al risultato, e di questo risultato un Comune come il nostro può giustamente andare fiero fra la sua gente”.
Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa