Viabilità, Vagnoli sollecita il progetto della variante alla S.R. 71 per il casello autostradale

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Credo che alle parole, tante, sulla variante alla S.R 71, debbano ormai seguire dei fatti. Il Casentino, adesso e non domani, ha bisogno di avere una viabilità migliore, più veloce e più sicura”.

Con queste parole il Sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli rilancia con forza ed urgenza, il tema della viabilità sul fondovalle e il collegamento veloce al casello autostradale dell’A1.

Vagnoli spiega i contenuti di una riunione avuta ad Arezzo su questo tema: “Ho avuto di recente un incontro con il Comune di Arezzo nella persona dell’Assessore ai lavori Pubblici Casi e con la Provincia di Arezzo nella persona del suo Presidente Silvia Chiassai alla quale erano presenti tutti i sindaci dei comuni interessati alla S.R.71. Ovviamente abbiamo condiviso le necessità e le opportunità di un grande investimento sulla sicurezza, vista l’alta pericolosità di un tratto viario che non risulta più idoneo alle caratteristiche del traffico attuale. Aspetto questo sul quale ho voluto insistere molto, portando la voce del Casentino. Dalla riunione è emersa l’ urgenza di un collegamento più veloce ma anche più sicuro per la A1. Appoggio la volontà di Comune di Arezzo e Provincia, di realizzare la bretella che da Giovi porta al casello autostradale. Ho appreso che il comune di Arezzo ha già inserito il nuovo tracciato nei propri strumenti urbanistici e che questa idea è già stata condivisa con la Regione”.

Il Sindaco di Bibbiena conclude: “Credo che su questo aspetto, il cammino sia già stato tracciato e sarò determinato nel sostenerlo fino in fondo, perché i nostri territori ne hanno bisogno per ripartire. Al contrario, sono rimasto deluso da quello che ho appreso su quello stesso tavolo per quanto attiene il fronte casentinese. Se infatti dalla parte della Val di Chiana, questa bretella di collegamento non solo è già stata progettata, ma è anche in fase di appalto, sulla parte casentinese non è stato fatto nessun progetto. Mi chiedo come ciò sia possibile. Le necessità stringenti della vallata sul fronte viabilità non sono nuove, bensì annose, direi quasi incancrenite. Perché non è stato proposto alcun progetto negli anni in cui il Casentino poteva contare e pesare? Onestamente non so dare una risposta logica a questa domanda”.

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