Vittoria Valentini, 28 anni insegnante ed esperta in pedagogia clinica, è la nuova assessora alla scuola, ai giovani e alla trasformazione digitale del comune di Bibbiena
Vittoria ha le idee chiare per il futuro: “Per la scuola intendo approfondire la collaborazione con gli istituti e con le varie realtà che collaborano per la crescita delle realtà formative del Casentino, nonché portare progetti innovativi. Pensando al futuro asilo nido di Bibbiena Stazione sto pensando a un percorso di outdoor education ovvero una didattica attiva che si svolge in ambienti esterni alla scuola e che è impostata sulle caratteristiche del territorio e del contesto sociale e culturale in cui la scuola è collocata. Certamente raccoglierò l’esperienza di chi mi ha preceduto e che mi ha, per così dire, affidato amorevolmente il compito di portare avanti percorsi che si sono rivelati vincenti. Cercherò di potenziare anche tutte le proposte a favore del mondo giovanile, dagli sportelli per l’orientamento allo studio e al lavoro, fino agli sgravi per gli affitti e altre opportunità di alta formazione. Anche sul fronte della transizione digitale cercherò di completare un percorso già iniziato sulla strada della digitalizzazione della macchina comunale attraverso la quale Bibbiena è stato un comune apripista non solo in Casentino”.
Vittoria non ha solo un grande bagaglio formativo da portare a favore di questa sua nuova esperienza, ma anche una storia personale che vuole raccontare.
Vittoria ha due fratelli di cui un gemello Marco e un altro fratello, Iacopo, di cinque anni più grande di loro.
Marco è affetto dalla Sindrome di Williams, una malattia genetica rara. La crescita di Vittoria accanto a suo fratello è stata una crescita di consapevolezza, di amore, di cura e di presa di coscienza di ciò che voleva essere da grande.
Vittoria ricorda: “Avevo cinque anni quando capii la specialità di mio fratello e anche ciò che avrei voluto fare da grande.
Così è stato. Dicevo sempre che avrei voluto fare la logopedista poi ho leggermente cambiato il mio percorso che, comunque, è rimasto nell’alveo scientifico diventando insegnante e approfondendo la pedagogia clinica. Tutto quello che ho fatto lo devo a mio fratello. Tutto ciò che ho appreso dalla mia vita e dal mio studio voglio metterlo a disposizione di tutta la mia comunità. Ho capito, sulla mia pelle, che chi è diverso non ha un vuoto di possibilità, ma un pieno di nuove opportunità. E’ questo quello che dobbiamo vedere in ogni persona, in ogni bambino e in ogni giovane”.
Sulle donne e la parità di genere la nuova assessora commenta: “Nel mio percorso di studi ho fatto pedagogia di genere e il tema per me è fondamentale. Credo che dobbiamo lavorare tutti verso una crescita verso l’equilibrio e la parità dove questo non significa allenarsi a fare un derby, ma a collaborare per il bene di una società completa”.
La nuova Assessora alla scuola e ai giovani conclude: “E’ stata per me una piacevole sorpresa il grande sostegno ricevuto dai miei concittadini. Sono felice ma sento anche forte la responsabilità che questa fiducia mi affida nel fare le cose con passione, impegno, totale dedizione. La fiducia delle persone è una cosa seria e io non voglio deluderla. Per questo ho già iniziato a lavorare duramente per approfondire con gli uffici una serie di questioni che poi vorrei attivare in forma di progetti con il sostegno di un gruppo accogliente e molto affettuoso che è quello della giunta che mi ha accolto”.
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