Voci dal Casentino: “Ritorna la Banda”

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Ritorna la Banda

Quattro chiacchiere con Rosita Vignoli, Vicepresidente della Filarmonica Giuseppe Verdi di Poppi.

Da un po’ di settimane sentivo vociferare che la “Banda” musicale di Poppi avrebbe ripreso corpo, e questa notizia mi faceva davvero piacere, perché, anche se non m’intendo di musica, sono al corrente che a Poppi, è sempre stato un qualcosa che ha funzionato indietro negli anni, per cui ritengo che spolverare un bel “Fiore all’occhiello”, sia cosa assolutamente positiva e costruttiva, e per saperne di più, ho fatto quattro chiacchiere con Rosita Vignoli, che ne è l’attuale Vicepresidente.

Finalmente si è ricostituito il gruppo della “Banda” musicale di Poppi, rendici partecipi Rosita. -Sì, finalmente si è ricostituito il gruppo della “Filarmonica Giuseppe Verdi” di Poppi, grazie allo stesso comune, al sindaco Toni, e agli assessori alle associazioni e alla cultura, che si sono resi disponibili per la ripresa di questa importante iniziativa. Per quanto mi riguarda, Avevo partecipato alla precedente Presidenza di Lucia Galastri, per cui mi sono sentita in dovere di portare avanti questa meravigliosa realtà e continuarne il percorso che avevo iniziato anni addietro, e in cui credevo e credo fortemente tutt’ora. –

Che ruolo rivesti, e cosa importante; avete un nuovo Maestro?

-Io sono la Vicepresidente, come detto pocanzi, il Presidente è il prof Paolo Cavigli e la segretaria è la signora Marisa Boschi, mentre i consiglieri, che sono persone assolutamente indispensabili per lo scopo stesso sono: Luca Nocentini, Lucrezia Perricci, Nicola Vangelisti, Marina Bacciottini, Marco Seri, Silvia vezzosi, Paola Bini e Federico Brezzi. Ci tengo a nominarli tutti perché senza di loro, nulla avrebbe potuto riprendere inizio, mentre il nuovo Maestro è Emanuele Butteri, una persona molto determinata e volitiva. –

Anche se m’intendo pochissimo di musica in generale, penso fortemente che una “Banda” nel nostro paese, rappresenti un grande arricchimento… -La musica è qualcosa di universale e come tale dovrebbe includere tutti i musicisti, di qualsiasi età, per cui, tornare ad avere una realtà come questa per il nostro paese, è fondamentale, soprattutto per il futuro dei nostri ragazzi, dei nostri giovani, ed è per questo che mi sento di lanciar loro una sorta d’invito, e allora; (fatevi avanti ragazzi), noi siamo qui per aiutarvi a portare più in là possibile un qualcosa che rappresenta una tradizione culturale molto importante per il vostro futuro, perchè la musica arricchisce la vita di ognuno di noi, e mai nessuno dovrebbe smettere di produrla, di ascoltarla… di viverla! –

Avrete anche una sede immagino, uno spazio dove fare le prove ed incontrarvi per tenere insieme questa nuova realtà? -La sede ufficiale amministrativa è in piazza Amerighi 1 a Poppi, precisamente, palazzo Vettori, locali di proprietà comunale, mentre per fare le prove, attualmente veniamo ospitati dal convento dei Frati Cappuccini di Certomondo, e devo ammettere che questa sede è importante per noi, perché rappresenta un punto di riferimento per tutti coloro che volessero venire a fare le prove o anche solo ad ascoltarci. Si tratta di uno spazio piuttosto ampio, dove si possono osservare e rispettare le normative vigenti contro il coronavirus. Un particolare ringraziamento va al terzo ordine dei Frati Cappuccini. –

Quanti elementi siete fra vecchi e nuovi?

-Per adesso di aspiranti orchestrali, fra vecchi e nuovi siamo una ventina, e grazie anche alla collaborazione dei professori della scuola media musicale di Poppi, abbiamo una buona presenza di ragazzi, particolare questo che ci dà forza e coraggio per portare avanti con grinta e amore questo nostro viaggio appena intrapreso. –

Raccontaci a ruota libera, anche i progetti se vuoi, ma soprattutto l’energia che vi rappresenta. -Beh, il mio sogno personale sarebbe quello di formare una scuola di musica per i più piccoli, ovvero bimbi da cinque anni in su, perché la musica forma, la musica cura e crea energia positiva tra i più piccoli, appunto, fino a farli diventare degli adulti sensibili e facili ad una socializzazione importante, che purtroppo oggi è a serio repentaglio. Spero di continuare a lavorare con questo gruppo di consiglieri perché in questo organico ci sono persone che della musica ne hanno fatto un lavoro e un piacere di vita, e che con la loro esperienza, faremo grandi cose in futuro, lo sento. E a proposito di cose da fare, ci tengo a ringraziare particolarmente l’assessore Seri, che si è speso molto e sotto più punti di vista per questo progetto. La nostra prima uscita ufficiale è stata il 7 novembre, ed è stata rivolta ai caduti della guerra, e la prossima sarà domenica il 19 dicembre, presso il convento dei Frati Cappuccini, alle ore 11.00, al termine della S. Messa, e a seguire, presso la RSA di Poppi, con lo scopo di allietare il Natale a coloro che non potranno passarlo in famiglia. Vi aspettiamo a godere anche di questa iniziativa che ritengo essere qualcosa di positivo per tutti, e tutti ne siete i benvenuti, in modo particolare i giovani amanti della musica, con tutta la loro musicalità interiore. –

Che dire, Rosita è stata chiara e ben determinata a portare avanti questo progetto importante, ma ancor di più l’ho trovata straordinariamente umile nel raccontare, perché mai ha parlato di sè in prima persona, ma ha steso un bellissimo tappeto rosso a coloro che le stanno dando una mano importante, coloro che sono assolutamente indispensabili a far sì che questo progetto vada avanti e si sviluppi sempre di più e nel migliore dei modi.

Allora che dire; Evviva la “Banda” musicale di Poppi!

Grazie Rosita

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Marina Martinelli
Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.

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