“Voci dal Casentino”: un carrettino pieno di bontà e voglia di fare…

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Me lo immagino, lassù in cima al Pratomagno dove l’erba viene costantemente pettinata dal vento e l’aria è fatta di tutto il buono che serve alla vita. Il “carrettino” di Giuliano, Gabriella e Giacomo Gallai, titolari della storica bottega di Prato di Strada, nel comune di Castel San Niccolò, dal simpatico nome di: “La bottega del sambudello”.
I coniugi Gallai insieme al figlio Giacomo hanno avuto l’idea di incrementare il loro lavoro e hanno pensato di portare le loro prelibatezze proprio nei prati del Pratomagno, dove alla domenica intere famiglie si dirigono dalla mattina alla sera, per stare all’aria fresca e per non essere oppressi dalla forte calura che versa nei paesi in questo periodo.
Non credo che questi avventori della montagna avrebbero mai potuto sperare in un buon caffè dopo pranzo, o del cappuccino appena arrivati su, ai prati. E invece tutto questo c’è, grazie all’ingegno di Giuliano che ha realizzato un “carrettino” trasportabile ovunque, che ha poi attrezzato per poter ospitare e tenere freschi i prodotti che preparano nella loro bottega, del tutto artigianalmente.
Quindi, nei mesi di luglio e agosto, anche in Pratomagno puoi trovare ottimi panini fatti con gli insaccati migliori, un buon caffè e bibite fresche, grazie a un generatore che permette a un frigorifero di mantenere ciò che promette di fare.
Alla mattina di ogni domenica “il carrettino” apre alle ore 8.00 per poi chiudere a fine giornata intorno alle 19.00, cosicché, all’interno di queste ore l’ingegno possa unirsi alla bontà dei prodotti tipici e all’idea di chi il lavoro se lo sa anche inventare.
Giuliano con la moglie Gabriella e il figlio Giacomo, portano avanti ciò che i loro vecchi hanno messo in atto molti anni fa, creando un vero e proprio pezzetto di storia che nasce agli inizi degli anni sessanta, quando i genitori e i nonni di Giuliano cominciarono a prendersi cura di una tradizione: quella della gastronomia basata su alimenti genuini e nostrani, utilizzando sempre un’attenta selezione delle materie prime, selezione che ancora oggi la famiglia Gallai adotta rispettando l’ ormai antica tradizione.
Questi signori sono artisti del buono e del genuino, con le loro produzioni si reinventano continuamente e possono servirti anche a domicilio, inoltre puoi trovarli col loro gazebo al mercatale di Arezzo, ogni primo sabato del mese, a Soci, il secondo sabato del mese e a Sansepolcro il terzo sabato del mese. Partecipano a fiere e a manifestazioni gastronomiche in Toscana ricevendo grandi soddisfazioni, soprattutto realizzando buffet per riunioni e convegni aziendali.
Giuliano, Gabriella e Giacomo sono un vero e proprio asso per la realizzazione di insaccati, sempre nel rispetto della tradizione casentinese, proprio come volevano i fondatori della “bottega del sambudello”, nonché coloro che li hanno preceduti e che portavano lo stesso cognome.
Quando entri all’interno della “bottega del sambudello”, ti senti avvolgere da quell’aroma pungente e speziata che tanto ricorda le cucine dei nonni, nei giorni dell’accomodatura del maiale. Le narici si riempiono di buono e immediatamente ti senti arrivare l’acquolina in bocca. Da lì a sognare un panino imbottito con un insaccato dei Gallai il passo è davvero breve
Che dire: immaginate lo spazio del Pratomagno, provate ad ascoltarne il silenzio interrotto solamente dal frusciare del vento e da qualche verso di uccello e in mezzo a tutta questa straordinarietà che fa da barriera a un lato importante del nostro Casentino, provate ad aggiungerci un piccolo punto ristoro, un “carrettino” che ti offre soltanto cose genuine, proprio come quell’aria che di artefatto non ha ancora nulla, e paff, l’accoppiata perfetta è fatta; bellezza e bontà si sono finalmente fusi, lassù nei prati del Pratomagno.
Giuliano, Gabriella e Giacomo Gallai, hanno il loro punto vendita e lo spazio produzione a Prato di Strada, ne comune di Castel San Niccolò. Provare per credere!
Un plauso a Giuliano per l’aver progettato e costruito un “carrettino” davvero speciale, come dire: anche questo di produzione propria. Evviva l’ingegno!

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Marina Martinelli
Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.

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