Weekend di follia in Casentino, 24enne arrestato

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2020

BIBBIENA – Nella notte tra sabato e domenica i Carabinieri della Compagnia di Bibbiena hanno fatto fronte a diverse situazioni che hanno rischiato di degenerare a causa dell’abuso d’alcool. Sabato sera, appena iniziata la “movida”, in un bar della frazione Partina è stata segnalata la presenza di un uomo, identificato poi in un 42enne rumeno residente in Casentino, che completamente ubriaco infastidiva gli altri avventori. Con non poca difficoltà e l’ausilio di un’ambulanza veniva accompagnato presso il pronto soccorso dell’Ospedale del Casentino di Bibbiena per le cure del caso. A suo carico una contravvenzione per ubriachezza.

Poco più tardi, in un altro locale del centro di Bibbiena, l’abuso di alcool da parte di un 24enne originario dell’India e residente anch’egli in Casentino ha reso necessario l’intervento di più pattuglie da Bibbiena e da Chiusi della Verna. Il giovane, in preda ai fumi dell’alcool, ha tentato dapprima di sfuggire all’identificazione, minacciando gravemente i Carabinieri e prendendo a pugni e calci le autovetture di servizio (fortunatamente senza alcun danno) per poi rivolgere ad essi ulteriori pugni e calci. Si rendeva necessaria la sua immobilizzazione e veniva quindi tratto in arresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. A due Carabinieri causava lesioni fortunatamente guaribili in cinque giorni. A carico dell’arrestato diversi precedenti sempre legati all’abuso di alcool.
In mattinata l’arresto del giovane è stato convalidato dall’A.G. di Arezzo nel corso della “direttissima”. A suo carico la misura dell’obbligo di firma a Bibbiena in attesa della celebrazione dell’udienza rinviata al 4 marzo prossimo.
Anche nei giorni immediatamente precedenti, in tema di abuso di alcool, i Carabinieri di Bibbiena, a parte l’ordinaria attività di controllo della circolazione stradale volta a prevenire e reprimere la guida in stato di ebbrezza, avevano elevato una contravvenzione per ubriachezza ad un casentinese, classe 71, il quale in un altro locale aveva assunto atteggiamenti molesti nei confronti di altri avventori.

Arezzo, 3 febbraio 2020

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